07 Apr #liberitutti: Buoni propositi per un 2020 da iniziare da capo
Buongiorno cari fotografi,
Sono a scrivere delle righe che probabilmente si sommeranno a tutte quelle che state ricevendo in questi giorni da parte di clienti, amici e colleghi che proprio come noi si stanno interrogando sul futuro delle loro attività e non solo.
Inizio innanzitutto nell’augurarvi di essere in buona salute, questo virus, carogna e vigliacco preoccupa molto e ha colpito davvero tante persone senza far differenza di età, sesso e provenienza. Sono una madre preoccupata per suo figlio, ma allo stesso momento sono anche figlia preoccupata per i suoi genitori.
Abbiamo messo tanto impegno in questi anni per migliorare la nostra manifestazione, per creare un rapporto di fiducia con i nostri fotografi ed i nostri locali e proprio oggi che avremo dovuto incontrarci, abbracciarci e guardare le fotografie tutti assieme, non sarà possibile e questo mi rincresce davvero infinitamente.
Stiamo lavorando, in questi giorni, sotto tanti fronti, tra raccolta di foto per la Federalberghi Trieste, aiuti ai locali con micro set fotografici gratuiti per la conversione alle aziende per l’asporto assieme anche a Finzicarta SAS e a BFlab Formazione e Servizi, ci stiamo stringendo nel gruppo Le vie delle Foto – Official Group confrontandoci tra dubbi e paure e condividendo le foto, ma sopratutto stiamo aspettando che termini questo terribile periodo di quarantena per poter tornare #LIBERITUTTI e di riprendere la nostra mostra esattamente dove l’avevamo lasciata!
Perché organizzare una mostra fotografica non è solo “impiccar le foto”, organizzare una mostra è mesi di preparazione, notti insonni, ansie da prestazione e una quantità infinita di scelte sbagliate e poi corrette. Organizzare una mostra fotografica è, per qualcuno, un sogno che si realizza ogni anno ad aprile e in tutto questo trambusto noi de Le vie delle Foto siamo qui, siamo presenti, rispondiamo al telefono e alle mail e addirittura il nostro Paolo Cherin prepara le fotografie per stamparle.
Vi prometto che ci rivedremo (magari un pò ingrassati) quando tutto questo sarà finito e riprenderemo in mano tutto: guarderò i vostri servizi fotografici delle piastrelle, discuteremo sul numero delle stelline dentro ad una confezione di pasta per il brodo, ma sopratutto dopo esserci completamente fotografati da dentro guarderemo avanti perché il futuro è là e basta saperlo aspettare.
Se avete bisogno di me sono disponibile.
Un caro e forte abbraccio, uno di quelli fastidiosi da terrona che dispendo sempre a tutti perchè, semplicemente, sono fatta così.
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