05 Dic Dino Tamburini ingegnere e architetto a Trieste. 1950 – 2005
La vita e l’eredità di Dino Tamburini (1950–2005), figura visionaria dell’architettura italiana, sono al centro di un ricco programma di eventi a Trieste promosse e coordinate da IN/Arch Triveneto in occasione del centesimo anniversario della sua nascita, celebrato con una mostra, un catalogo dedicato, un archivio digitale e un nuovo sito web per valorizzare e conservare il contributo multidisciplinare dell’architetto.
L’evento celebrativo principale si è tenuto oggi (giovedì 5 dicembre 2024) presso la Biblioteca Statale “Stelio Crise” in Largo Papa Giovanni XXIII, 6 a Trieste, dove il pomeriggio si è aperto con il convegno “Dino Tamburini: ingegnere e architetto a Trieste 1950-2005”,che ha approfondito la sua carriera e il suo impatto sul territorio. Al termine, alla presenza delle autorità, si è tenuta l’inaugurazione ufficiale della mostra dedicata alla sua opera.
La mostra “Nel segno di Dino”, che sarà aperta al pubblico fino al 3 febbraio 2025, offre una lettura critica della figura di Tamburini attraverso materiali d’archivio, fotografie, disegni e opere artistiche, frutto del suo rapporto con il mondo dell’arte. La componente comunicativa e artistica dell’esposizione è pensata per coinvolgere non solo esperti del settore, ma anche un pubblico più ampio, mostrando il processo creativo e il metodo di un progettista-artigiano della seconda metà del Novecento. L’esposizione sarà visitabile durante gli orari di apertura della Biblioteca Statale “Stelio Crise” dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 18.30 con ingresso libero.
La mostra sarà successivamente riproposta nei luoghi progettati da Tamburini, permettendo un dialogo diretto tra le sue opere e il territorio.
“Gli anniversari – hanno osservano in sede di inaugurazione i curatori della rassegna espositiva – offrono l’opportunità di ricordare e, al contempo, di rileggere in chiave critica il passato. Il centenario di Tamburini rappresenta un’occasione per riflettere sul lavoro di un protagonista poliedrico dell’architettura triestina, la cui visione umana e professionale ha saputo superare brillantemente i confini della sua città natale”.
L’iniziativa – che segue il recente seminario “Il Teatro Verdi e Dino Tamburini: storie e metafore di una scenografia urbana”, svoltosi nell’ambito de “I Lunedì dello Schmidl” e dedicato al rapporto tra l’architetto e la ristrutturazione del Teatro Verdi, un altro esempio del suo approccio innovativo e multidisciplinare – intende sottolineare l’importanza dell’opera di Tamburini non solo come architetto, ma anche come designer, artista e intellettuale che ha saputo influenzare il panorama culturale della città e oltre.
Il progetto “Dino Tamburini ingegnere e architetto a Trieste. 1950 – 2005″ ha l’obiettivo di descrivere e valorizzare il fitto dialogo intercorso tra la città di Trieste e la complessa attività professionale e artistica di Dino Tamburini (1924-2011), di cui quest’anno ricorre il centenario dalla nascita. Ingegnere e architetto, disegnatore, editore, appassionato d’arte e di cultura, Tamburini viene celebrato attraverso 4 principali attività: la redazione di un catalogo e l’allestimento di una mostra che rappresenteranno la sua attività progettuale e d’arte, la realizzazione di un sito web con archivio opere dedicato per la consultazione gratuita aperta e altre attività parallele per la divulgazione del suo operare, inserito in un contesto culturale prima ancora di quello architettonico, che restituisce identità alla città di Trieste e al suo importante patrimonio storico collettivo del Novecento ancora da rivalutare.
Il progetto si inserisce in una più ampia strategia di valorizzazione del patrimonio culturale e architettonico di Trieste. Attraverso il catalogo, il sito web e l’archivio digitale, si punta a conservare e diffondere il lascito di Tamburini, ponendo l’accento sul dialogo tra la sua opera e il contesto culturale e storico in cui ha operato.
Il progetto è sostenuto con il contributo di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Fondazione CRTrieste, Fondazioni Benefiche Casali ETS, ANCE Alto Adriatico, Generali e Famiglia Tamburini.
Partner di progetto e collaborazione: Soprintendenza archivistica del Friuli – Venezia Giulia, Biblioteca Statale Stelio Crise di Trieste, Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Trieste, Ordine degli Ingegneri di Trieste, Società di Minerva, Associazione culturale L’Officina e Università di Trieste – smaTS – Archivio degli Scrittori e della Cultura Regionale.
Hanno concesso il patrocinio: Comune di Trieste, Italia Nostra, Do.Co.Mo.Mo. Italia, Associazione Nazionale Archivi Architettura Contemporanea, Circolo della Cultura e delle Arti di Trieste, Associazione nazionale degli archivi di architettura contemporanea e Studio Tommaseo Trieste.
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