Paolo espone al Ferdi, in via Rossini 16/a.
Mi chiamo Paolo Covino, classe ’83, vivo a Pietrelcina.
Scopro la fotografia dopo l’adolescenza. La mia formazione professionale è prettamente da autodidatta, incentro lo studio sulle opere dei grandi maestri. La mia ricerca fotografica è iniziata dal desiderio di esprimere me stesso, di raccontare la mia terra, di parlare della mia gente. In seguito la necessità di scandagliare l’animo umano porta il mio interesse a spaziare attraverso nuove visioni, nuovi linguaggi. La figura umana è predominante nella mia indagine fotografica.
Da qui nasce l’idea del mio progetto “Queen for a night”, connubio di anima e fisicità, il ruolo incarnato dai miei soggetti fotografici risiede nel gioco tragico della Maschera. Come un pagliaccio triste, un moderno Rigoletto, non trova gioia d’azione nel suo volto truccato, così la Drag Queen non gioisce del suo aspetto in mostra: non teme il palco, non teme lo spettacolo, ove ella è ciò che è. Teme la vita, il quotidiano incedere, in cui lui si muove in direzione contraria al suo aspetto interiore.