Le vie delle foto, in collaborazione con Artrophia, dall’8 al 22 novembre, vi aspetta nella splendida cornice del DoubleTree by Hilton per presentarvi gli ultimi lavori del fotografo triestino Massimiliano Muner.
DoubleTree by Hilton Trieste | Berlam Coffee Tea & Cocktail
dall’8 al 22 novembre 2020
Posti limitati
È consigliata la prenotazione:
MAIL: leviedellefoto@gmail.com (Linda Simeone)
EVENTI SPECIALI:
Per ricevere l’invito all’inaugurazione con la presenza dell’artista e ai tour privati in programma scrivi a: info@artrophia.com (Lucy e Naomi). I posti sono limitati.
IL CONCEPT
by Artrophia
Shin’ichi Hōseki Hisamatsu (1889-1980), filosofo, studioso e monaco Zen di tradizione Rinzai, nella sua opera “Zen and the Fine Arts”, identifica i sette valori chiave che le arti giapponesi ispirate ai principi zenisti dovrebbero possedere. Tra questi vi è anche il concetto di fukinsei 不均整 (“asimmetria”).
Fukinsei, che indica la bellezza dell’asimmetria e dell’irregolarità, ci permette di sottrarci all’ideale della perfezione, estranea alla natura e all’esperienza umana, e di accogliere possibilità alternative. Essendo un espediente umano infatti, secondo il pensiero giapponese, è necessario ammettere la possibilità del cambiamento, abbandonando i preconcetti e certe gabbie mentali e di pensiero. Nell’arte di Massimiliano Muner la polaroid viene quindi scomposta e ricomposta: il risultato è una serie di moduli in cui ciascuno di essi ingloba un microcosmo. L’irregolarità diventa un’opportunità per esplorare i frammenti di una realtà quasi sfuggente, un silente inno al qui ed ora. Allo stesso tempo il gioco di inquadrature imperfette cristallizzate nell’enigmatica bellezza delle sue composizioni, rendono i soggetti (fiori e farfalle), l’eco della vita, della morte e del tempo, suggerendo altre prospettive.
L’ARTISTA | BIO
Massimiliano Muner (1984, Trieste) – fotografia instantanea. Suoi lavori sono stati esposti in oltre 50 mostre a Trieste, Milano, Roma, Vienna, Berlino e New York, e fanno parte di collezioni pubbliche e private.
Il suo lavoro è parte della prestigiosa Polaroid Collection [WestLicht, Vienna] e dell’archivio Fratelli Alinari Fondazione per la Storia della Fotografia [Firenze, Italia].