Siamo un gruppo di fotoamatori con storie e percorsi diversi, ma accomunati dalla voglia di fuggire dalla fotografia come fenomeno di massa per dedicarci a una fotografia più meditata, quella che richiede tempo e riflessione e che nasce da un’idea.
Le opere che vengono esposte nel circuito cittadino de Le vie delle Foto sono frutto di un intenso lavoro di gruppo dove l’idea del singolo è stata filtrata attraverso la sensibilità di tutti i partecipanti in una continua osmosi di emozioni e sensazioni che alla fine hanno prodotto l’opera finale.
Si è trattato di un lavoro stimolante e impegnativo in cui tutti hanno potuto far emergere la creatività latente che è insita in tutti noi. Al contempo il lavoro è risultato divertente e coinvolgente, ingredienti questi che non devono mai mancare in un lavoro di gruppo.

 

Del gruppo fanno parte:

Mauro Andrian
Mi sono avvicinato tardi alla fotografia un po’ meno “casalinga” facendo i corsi classici base, avanzati e post produzione. Poi dopo qualche anno di foto che iniziavo a vedere in molti casi banali, “secondo le regole”, ho detto “proviamo a romperle ‘ste regole” e mi sono iscritto a questo Corso di fotografia Creativa trovando nuovo entusiasmo e stimoli. Ho provato diversi approcci approfondendo per adesso lo sfocato e soprattutto lo zooming oggetto di questi scatti ambientati a Trieste… E quindi ZOOMINGTS.

Paolo Bullo
Aspirante fotografo meno che dilettante, poco tempo fa una scintilla ha fatto riaccendere la passione per la fotografia che covava sotto la cenere da molti anni. Perennemente insoddisfatto dei miei scatti, faccio il possibile per migliorare.

Ermes Cabas
Da bambino andavo di nascosto nell’armadio dove mio padre teneva la sua macchinetta fotografica, monofunzione, la rubavo e per ore giocavo a fare il fotografo. Ora da adulto ho un armadio pieno di macchinette multifunzione e continuo a giocare a fare il fotografo.
Si esatto ci gioco, perché per me fotografare è un’attività che mi dà solo ed esclusivamente gioia e piacere. Non espongo molto le mie foto perchè ho sempre fotografato soltanto per me e per la mia anima, ma ogni tanto sento il bisogno di trasmettere le mie emozioni graficamente.

Daniela Bruss
L’età della pensione mi ha dato l’opportunità di ripescare una vecchia passione abbandonata in gioventù. Ancora principiante, questa mostra rappresenta il mio battesimo.

Rocco Colavito
Il mio genere fotografico preferito è il ritratto e più in generale la fotografia che consideri l’elemento umano come soggetto. Non trascuro però anche altri generi fotografici come la street photography e la fotografia di paesaggio. Negli ultimi anni ho cercato di indirizzarmi verso una fotografia meno scontata che, partendo da un’idea da sviluppare, arrivi a immagini più interessanti non solo per l’autore, ma anche per il pubblico che recepisce l’immagine e che cerca di ricostruirne il significato. www.roccocolavito.com.

Daniela Costantin
Un hobby, la fotografia, nato per immortalare e poter riguardare lo spettacolo dei tramonti triestini, un hobby, che pian piano diventa passione, perché mi permette di rallentare il tempo, di guardare, di vedere fuori e dentro di me stessa.
Lo scorso anno ho partecipato per la prima volta a Le vie delle Foto con la mostra personale “Riflettendo… un gioco di colori” e con una copartecipazione alla collettiva di “Foto astratte mosse creative”

Martina de Faveri
Salve, sono Martina appassionata di fotografia da poco ma con una macchinetta fotografica in mano da sempre. Tra un programma informatico e l’altro cerco di trarre spunto dalla natura che mi circonda e in particolare dall’infinitamente piccolo. È sì la macrofotografia è la mia croce e delizia, ma non disdegno nemmeno la ricerca dei riflessi nelle cose per ritrarre l’anima delle persone o degli oggetti.

Remigio Ferconi
Nato a Trieste nel 1961; amatore fotografo alla prima esperienza in una mostra fotografica; mi sono avvicinato alla fotografia grazie ai viaggi e alle escursioni in montagna; prediligo la fotografia di paesaggi, ma grazie al corso di creatività di Rocco ho iniziato a sperimentare tecniche che non usavo in precedenza.

Matteo Giolo
Mi chiamo Matteo, sono nato in un piccolo paese del Veneto, ma vivo a Trieste da molti anni. Mi sono sempre dilettato con la fotografia, però solo da un paio di anni ho cominciato a farlo più seriamente comprando la prima reflex e frequentando alcuni corsi.

Flavio Menotti
Fotografo per passione da molti anni, affascinato dalla possibilità di congelare la realtà di un momento fissandola in un’immagine in grado di raccontare.
Le immagini diventano poi un punto di partenza per inventarne di nuove che in qualche modo ‘creano’ una nuova realtà, o forse un nuovo punto di vista per vedere la realtà in modo diverso.
“Metamorfosi” è un progetto in cui elementi sostanzialmente diversi si fondono in immagini in cui due mondi si rivelano molto più omogenei di quanto ci si aspetti.

Alberto Radoicovich
“Nothin’ lasts forever Even cold November rain” – Guns N’ Roses

La vita, a volte ti porta sulla cresta dell’onda, altre ti fa cadere nell’abisso più profondo; la fotografia mi ha accolto, permettendomi di raccontare le emozioni che faticano a uscire con le parole. Racconti che mi obbligano a rallentare, per cercare risposte che ancora non ho.

Alessandro Palumbo
La Fotografia rappresenta ormai una sorta di nuova fase della mia vita. Dal 2016 mi sono avvicinato a questa nuova esperienza, cercando di trovare elementi e storie da raccontare a me stesso e magari… da poter raccontare a chi è con me. È il mio punto di vista, è il mio piccolo contributo a questa meravigliosa arte.

Elio Ravalico
La fotografia mi ha sempre affascinato, ma solo da pochi anni, forse proprio con l’avvento del digitale, ho iniziato ad approfondire la conoscenza di questa forma espressiva in tutti i suoi molteplici aspetti, tecnici e culturali. Fondamentale per me è la possibilità di incontrare e confrontarmi con altre persone, con cui condividere passione e progetti.
Sperimento generi diversi, dal BN al ritratto fino ad avventurarmi in stili più creativi, come il mosso intenzionale e la ricerca sui colori, senza abbandonare la mia vecchia passione di immortalare i luoghi che visito nei miei viaggi, o semplicemente che vedo uscendo da casa. Se è vero che la fotografia deve raccontare qualcosa, in questo qualcosa cerco di metterci i miei sentimenti ed emozioni.

Dario Reggente
Mi piace fotografare sin dai tempi della pellicola.
Ho iniziato scattando foto a tema paesaggi, soprattutto montani in quanto andavo spesso a fare escursioni e nello zaino c’era sempre un posto per la reflex.
Poi sono stato affascinato dalle foto in bianco e nero e ho iniziato a fare esperienza nella ricerca di immagini con un forte contrasto tra luci e ombre. Ero un autodidatta che seguiva soprattutto il proprio istinto fotografico.
A un certo punto l’interesse per la fotografia si affievolì e sono stati necessari un bel po’ di anni prima che sentissi il desiderio di riprendere. L’occasione si presentò con i corsi tenuti dal docente Rocco Colavito. L’intento iniziale era quello di seguire soltanto il corso base, ma, grazie alla guida e agli insegnamenti di Rocco, la passione riprese vigore a tal punto da portarmi a frequentare tutti i corsi a catalogo.
Amo scattare foto in bianco e nero, in particolar modo foto di strada, foto macro e foto di ritratti;dedico parte del tempo libero alla ricerca di immagini creative e originali.

Alessia Renier
Ciao a tutti mi chiamo Alessia sono nata a Venezia e vivo a Trieste dal 2010.
Sono da sempre appassionata di fotografia, danza, musica, film. Due anni fa ho deciso di frequentare dei corsi per imparare a fotografare. In particolare grazie al mio insegnante Rocco Colavito mi sono avvicinata, in punta di piedi, alla fotografia creativa.

Rossana Serpo
Inizia il suo percorso fotografico grazie al primo corso di fotografia creativa tenuto da Rocco Colavito 3 anni fa con il quale continua a perfezionarsi nella fotografia in B/N e ritratto. Affascinata dalle forme e dai colori la sua ricerca e crescita si rivolge a sviluppare le varie e più svariate tecniche “creative” dettate sia dai grandi maestri della fotografia che cercando anche di esprimersi attraverso una creatività del tutto personale.

Fabiana Stranich
Mi è sempre piaciuto fotografare ma la vera passione si è accesa solo qualche anno fa ed ora la sto alimentando dedicandovi i momenti di tempo libero, appena ce ne sono.
Mi diverto a praticare questa attività anche perché sono spesso affiancata da amici fotografi che mi stimolano e mi supportano con positiva energia e costruttivo entusiasmo.
Amo il ritratto, il genere still life, la foto paesaggistica e ritengo riuscita un’immagine quando è in grado di evocare un’emozione e quando riesce ad esprimere l’anima di chi la scatta e di chi, o cosa, è rappresentato.

Tiziana Zamarato
Negli anni ’70 mentre frequentavo l’Istituto d’Arte Nordio, ho avuto l’opportunità di partecipare ad un corso di fotografia analogica con Mario Sillani.
Scattò in me la passione e la curiosità per la fotografia!
La mia prima macchina fotografica fu una Zorki 4, detta anche la “Leica dei poveri”, che mio padre ignaro aveva acquistato da chissà chi in via Roma per 16000 lire.
La voglia di approfondire mi portò allo sviluppo del bianco e nero in camera oscura, finché gli impegni della vita aumentarono talmente da rinviare il mio interesse al 2012.
Ma ahimè il digitale si era ‘quasi’ imposto nella cultura fotografica, ricominciai a studiare da autodidatta e partecipando a dei corsi con Rocco Colavito, con rinnovato piacere di sperimentare particolari tecniche in grado di portarmi lontano dai soliti stereotipi, compresa la post produzione intesa come trasformazione inconsueta della realtà manipolata e ritagliata assemblata in fotomontaggi alla maniera dadaista.
Con “Le ‘mie’ scarpe rosse” ho voluto affrontare in maniera onirica il tema della violenza sulle donne, attraverso l’uso simbolico dell’unione di tre opere d’arte, un particolare del quadro “Il grande metafisico” di Giorgio de Chirico, la statuina etrusca “L’ombra della sera” e le scarpe disegnate da Andy Warhol.

Denis Zurzolo
Nato a Trieste nel 1972, dopo una prima esperienza fotografica con macchina a pellicola negli anni ’90, ho ripreso a scattare dal 2009 grazie a un amico che mi ha fatto riscoprire il piacere di questa passione.
Dopo corsi per migliorare tecnica e pratica presso il Circolo Fotografico Triestino, e con fotografi locali e non, mi sono appassionato al b/n al quale ho aggiunto un apostrofo di colore.

Espongono da Eppinger, in via Dante 3.